Il pese di Vallemare conta pochi abitanti se si considerano solamente coloro che posseggono la residenza (59 in tutto).
Ma durante l’estate il paese si rinnova riempiendosi annualmente di tutte le famiglie ormai trapiantate nelle grandi o medie città del Lazio, ma non solo.
Le famiglie più note e conosciute all’interno di Vallemare sono: i Pennese, i Mancini, i Pica, I Foffo e i Di Girolamo come ricorda uno stendardo in cui vennero decorati gli stemmi delle famiglie principali.
Lo stemma dei Di Girolamo presenta un grande leone su sfondo marrone ed un giglio su base rossa.
La famiglia Mancini viene raffigurata con tre stelle su sfondo blu, un leone su sfondo rosso e l’immancabile mano sinistra, presente anche come stemma sulla facciata frontale della chiesa Santa Maria degli Angeli in Vallemare a segno del patronato della famiglia Mancini su di essa.
La famiglia Foffo invece, viene raffigurata con due rombi rispettivamente su sfondo rosso e sfondo blu, separati da una diagonale quadrettata bianca. Lo stemma presenta anche una piccola incisione nel lato superiore “deo hominibus cori”
La famiglia Pennese ha un ricco e articolato stenna che si divide in quadro sezioni uguali a due due. All’interno dei riquadri una torre su sfondo blu e una stella con spugnature su sfondo rosato/rosso. La famiglia pennese risulta essere tra le fondatrici della città di Borbona nel lontano 1300.
La famiglia Pica ugualmente vede il suo stemma suddiviso in quattro aree accoppiate anch’esse due a due in senso digonale e all’interno del quale si possono notare degli uccelli (probabilmente Gazzedal latino) color celeste su sfondo giallo e delle righe orizzantali blu su sfondo sempre giallo. La famiglia Pica si trasferì nell’aquilano alla fondazione di Villa Camponeschi (una delle piccole cittadine a pochi chilometri da vallemare)
A tali famiglie spesso fanno riferimento nomi di vie o piazze all’interno della cittadina.
Con il passare degli anni le cinque famiglie sopracitate si sono allargate e mescolate, creandone di nuove ed ormai ben note ai paesani. Quello stemma ancor bianco riportato sul telo decorato, quasi presagiva l’ormai allargata presenza di più famiglie oltre a quelle dei vallemaresi originari. Famiglie che a tutt’oggi sono attive presenze di Vallemaree che lo rendono ricco, giocoso e popolato.