Francesca Mancini propone sedute di Shiatsu a Vallemare
Francesca Mancini ha studiato c/o la Scuola di Shiatsu IGEA, una scuola di Shatsu diretta da Andreana Spinola e Giuseppe Montanini, che da più di dieci anni offre ai suoi studenti corsi di shiatsu professionale
Inoltre, pratica con un gruppo di volontari lo Shiatsu presso il centro VOJITA, un centro di riabilitazione motoria e neurologica a via Pincherle, Roma.
Quest’anno Francesca si renderà disponibile per chiunque volesse avvicinarsi allo Shiatsu come pratica di riequilibrio della persona mettendo a disposizione la propria esperienza e professionalità.:
“Il trattamento dura 45 minuti circa,ma la durata è soggettiva.Il ricevente indosserà abiti comodi ed in fibra naturale, se possibile ( una tuta di cotone andrà benissimo). Lo shiatsu si fa a terra, sdraiati su un futon. Mi piace sottolineare il fatto che lo shiatsu sia comunque terapeutico e che lo shiatsuka lavora sulla salute, sulle risorse vitali dell’individuo. Di seguito sentirai spesso parlare di meridiani e di energia vitale, il Qi (o Ki).Come spiegare qualcosa di invisibile? Nn è facile, è un po’ come voler spiegare la fede…ci credi o nn ci credi. Come il sangue passa nei vasi sanguigni, così il Qi scorre nei meridiani. “
Cos’è lo Shiatsu
A partire dal VI secolo giunsero e si stabilirono in Giappone dei monaci buddisti che favorirono una larga diffusione dei princìpi della medicina tradizionale cinese e ne costituiscono il fondamento teorico. Dopo secoli di diffusione, nel 1911 venne emanata una legge che riconosceva ufficialmente l’agopuntura, l’an-ma e la mo-xa.
La stessa legge lasciava la possibilità di praticare anche altre forme di trattamento non riconosciute e questo avrà una particolare rilevanza nella nascita e nello sviluppo iniziale del metodo Shiatsu! .
Infatti nel 1964, una nuova normativa definì lo Shiatsu come una forma di cura autonoma e distinta dalle altre tecniche venendo così definito: “La shiatsuterapia è una forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita e i palmi delle mani senza l’ausilio di strumenti, meccanici o d’altro genere. Consiste nella pressione sulla cute intesa a perseguire e conservare lo stato di salute dell’individuo nella sua interezza”.
Cominciano così a ricoprirsi di prestigio le prime scuole specifiche per il suo insegnamento e tra queste quella creata nel 1940 da Tokujiro Namikoshi, che ha avuto il merito di essere stato il primo a dare una organizzazione didattica essenziale alla metodologia Shiatsu.
Successivamente il Maestro Shizuto Masunaga, inizialmente collaboratore di Namikoshi, ha elaborato una metodologia di Shiatsu che si basa sulla visione energetica del ricevente in quanto persona, fondando l’associazione di Shiatsu IOKAI. L’apporto di Masunaga in termini di evoluzione è stato determinante per il successivo sviluppo del! lo Shiatsu oltre i confini del Giappone.
In Italia come nel resto d’Europa lo Shiatsu si diffonde all’inizio degli anni settanta, quando trova un ambiente particolarmente favorevole alla propria diffusione ed al proprio sviluppo.
Lo Shiatsu si basa su quattro “pilastri”:
- il respiro
- la postura
- la perpendicolarità
- la pressione
Lo Shiatsu è una tecnica manuale basata principalmente sulle pressioni perpendicolari con il peso del corpo rilassato con i pollici, le dita, i palmi delle mani, i gomiti, le ginocchia.
Questo permette, contattando il suo livello energetico più profondo e quindi tutti gli aspetti della sua realtà, di risvegliare nel ricevente la sua forza di autoguarigione.
Nella medicina tradizionale cinese (MTC) psiche e soma non sono mai stati divisi e questo rappresenta una delle fondamentali differenze con la medicina occidentale.
Lo shiatsu Masunaga.
Lo stile Masunaga, maggiormente diffuso in occidente, mira ad un equilibrio ! generale delle funzioni dell’organismo, la cui mancanza sarebbe, secondo Masunaga, la causa prima delle patologie: l’attenzione è dunque spostata dai sintomi alle cause. Nella pratica dello Shiatsu “Masunaga”, si riscontra tipicamente un effetto di rilascio delle tensioni muscolari, con regolarizzazione del respiro, del battito cardiaco e della temperatura corporea; ciò favorisce un benessere a tutti i livelli (psichico, emotivo, fisico) che, dopo una sequenza di quattro-otto sedute con cadenza settimanale, tende a stabilizzarsi per un periodo di alcuni mesi. Alcuni benefici, talvolta, permangono più a lungo.