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Alta Val Velino L’intensità delle ultime scosse sismiche tra Borbona, Posta e Cittareale ha fatto scattare subito l’allarme

Il sindaco Antonio Durante: «Intervento preventivo. Ringraziamo il Governatore Polverini» Tensione tra le gente: «I villeggianti sono fuggiti, ma noi prepariamo la festa di domenica»

Alessandra Pasqualotto Le ultime scosse di terremoto tra Abruzzo e Lazio rimettono in moto il sistema degli aiuti. Arrivano le prime tende a Borbona, dopo il tragico terremoto dell’aprile 2009, ma stavolta a scopo precauzionale e soltanto per tranquillizzare la popolazione. Lo assicura il primo cittadino Antonio Durante al secondo mandato di sindaco che da Roma ha scelto la tranquillità della terra di Borbona dove vive ormai stabilmente. L’altro ieri pomeriggio l’ultimo sopralluogo in giro per le piccole frazioni del comune dove dopo l’ultima grande scossa di due giorni fa sono arrivate le tende della Protezione Civile. «Tempi record – spiega il sindaco Durante – e di questo ringrazio in particolare la presidente Renata Polverini che mi ha perfino raggiunto con una telefonata personale per sapere com’era la situazione da queste parti». Nessun danno a persone e alle abitazioni ma intanto sono tre le tende inviate dalla Regione Lazio per rassicurare in caso di emergenza. La prima è stata montata nel campo sportivo di Borbona: può ospitare da dieci a 12 persone, accanto ad altri due container che avevano ospitato i residenti nell’ultimo terremoto. Tutto pronto con tanto di posti letto e riscaldamento in caso di necessità per il freddo. Un’altra tenda è quella che è stata allestita in località Vallemare sempre davanti alla scuola adattata oggi a centro culturale. Lì davanti giocano i bambini del posto, con la spensieratezza che li contraddistingue, mentre il sindaco compie l’ultimo giro di perlustrazione. Una tenda blu di quelle da campo dove la gente del paese passa davanti sperando in notti più serene. L’ultima delle tre è quella di Piedimordenti adiacente alla scuola ma su terreno privato. «La gente che viene qui d’estate – ha detto Giovannino, titolare del negozio di alimentari del paese – dopo la seconda scossa ha preferito anticipare il ritorno dalle vacanze ed è ripartita. Qui intanto in paese fervono i preparativi per la grande festa di domenica prossima e speriamo che il terremoto non rallenti gli arrivi». Scosse avvertire anche nella vicina Figino. «Ne ho sentita una alle cinque del mattino e subito dopo alle 9.15 – dice Rufino Foffo, 85 anni che durante l’anno vive a Roma e passa l’estate da solo a Borbona – Non ho avuto paura e ho deciso di restare ancora qualche giorno qui. L’ultimo ricordo del terremoto è quello del 1979. La mia casa ebbe molti danni: dal camino ai solai. Poi ho ristrutturato per bene l’edificio ed ora mi sento al sicuro».

[LINK] FONTE ORIGINARIAIltempo.it http://www.iltempo.it/lazio_nord/2010/09/03/1195986-terremoto_tende_tempo_record.shtml?refresh_ce