Grazie al ritrovamento di alcuni documenti legati al castello di Machilone, antica proprietà che comprendeva il territorio ad oggi di Villa camponeschi, posta, Laculo e Vallemare, è possibile risalire alle origini di Vallemare Infatti a seguito del terremoto del 1229 il castello dei Machilone e le vecchie insediazioni sotto il suo vassallaggio surono interamente distrutte. Gli abitanti di tali villaggi ormai distrutti si spostarono nella odierna Posta che sorse quindi di li a Poco e che prese poi sotto di se i vecchi territori di Machilone poichè venne dichiarata ereditiera di tutti i suoi territori. Altri abitanti ricostruirono i loro villaggi spostandoli lievemente come avvenne per Laculo che vide il nuovo insediamento sorgere leggermente più in basso.
Sembra dunque che una parte dei vecchi abitanti dei territori di Machilone si trasferì ancora più in alto di Laculo e diede dunque vita al paesi di Vallemare. Tale nome, legato all’omonimo nome della “tenuta Vallemare” probabilmente fa riferimento alla presenza, in tempi antichi, di un lago forse insediamento di Romani , prosciugatosi con il tempo a causa dell’accumulo di detriti portati dalle acque che nel corso degli anni lo coprirono, ma molte leggende e storie si accavallano a tale versione. Dunque il nome Valle del mare.
Qualcuno potrebbe raccontarvi cheil nome Vallemare prende origine dal precedente “Valle amara” attribuito alla zona poichè all’interno dei suoi boschi una famiglia fu aggredita dai lupi e morì in tale circostanza un bambino. O ancora che tale nome fu assegnato alla valle per i terremoti che inghiottirono una famiglia intera. Infine potrebbe qualcuno asserire che Vallemare derivi dalla vicinanza con la via Salaria, vecchia strada utilizzata dai romani per giungere al Mare Adriatico eutilizzata per il trasporto del sale marino.
Successivamente all’assegnazione dei territori di Machilone alla nuovissima cittadina di Posta dichiaratane erede, Borbona si ritenne offesa da tale attribuzione vista la sua più antica presenza in quei territori e intentò causa a Posta per l’assegnazione della tenuta.Tale controversia è durata circa 500-600 anni se la si data in relazione agli eventi accaduti a seguito del terremoto del 1229, iniziata sicurmente prima del 1494, come attestano alcuni documenti e sentenze recuperate, infatti è terminata solamente nel 1962 passando alla storia come una delle cause civili più longeve della storia.
Ad oggi il territorio di Vallemare e quello di Piedimordenti sono nel Comune di Borbona, mentre Laculo e Villa Camponeschi appartengono al Comune di Posta.
Fino agli agli ’30 Vallemare era raggiungibile attraverso delle mulattiere utilizzate anche per il trasporto delle merci con l’uso appunto di asini. Tali strade collegavano Vallemare con le vicine città di Borbona, Laculo, Villa e Posta, nonchè con il Santuario di Santa Maria del Monte e e la chiesetta di Santa Restituta. Anche all’interno del paese le strade erano prive di asfalto e quindi difficili spesso da praticare. Solo dopo gli anni ’30 si è provveduto al rifacimento delle strade che divennero maggiormente frequentate anche da carretti e carri mantenendo però all’interno del paese sempre il loro aspetto originario ed angusto.
Altri documenti che permettono la datazione in tempi antichi della Frazione di Vallemare sono legati alla chiesa di Santa Maria degli Angeli che vide l’avvicendarsi di visite di prelati e vescovi di cui nel tempo si tenne nota.
Alcuni documenti che possono permettere di ricostruire le origini della frazione di Vallemare e delle sue costruzioni.
[PDF] Ipotesi sulle origini ed elementi storici di ROBERTO MANCINI
[PDF] Chiesa di S. MARIA degli ANGELI in Vallemare - NOTA STORICA