Notizie – Lazio nord
Borbona Interessanti fermenti culturali per rianimare un centro montano ormai spopolato
Vallemare risorge e torna ai vecchi splendori
Vincenzo Colandrea La sete di cultura che sta caratterizzando da qualche anno una piccola comunità collocata a mille metri circa, quale è Vallemare di Borbona, è un sintomo degno di annotazione.
Il paesino, per decenni spopolato, tenuto in vita da due o tre tenaci famiglie, sta riprendendo una vitalità esemplare. L’opera è dovuta a valligiani dall’inguaribile malattia del paese. Costretti ad allontanarsi in cerca di lavoro, stanno ora ridando spirito a quel villaggio che contava tanti abitanti. Tanti, ricorda qualcuno, da permettersi il lusso, fra l’altro, d’una banda musicale di circa sessanta elementi, nei lustri successivi al dopoguerra, prima di un forzato esodo. È ora in vita, dunque, l’Associazione Culturale Vallemare e Territorio in un ex edificio scolastico ristrutturato ad hoc. Quando le circostanze lo richiedono, si dedica anche a momenti di relax, «di svago moderato, scevro da forme goderecce fine a se stesse – dice il presidente Giuseppe Mancini-. Validamente sostenuto dalla collaborazione di Antonio Mancini, discutiamo problematiche e aspetti di tipo filosofico-intellettuale, talvolta esoterico con lo stimolo di una frequentazione sempre nutrita. È di un mese fa un incontro su «Tradizioni religiose e magiche nella Valnerina» con agganci a tradizioni simili di popolazioni d’oltre mare e riferimenti al pensiero filosofico greco-romano». Recente l’incontro sul 2012 riguardo alla ben nota profezia dei maya. L’organismo ha in cantiere un nutrito programma di incontri organizzati anche con la biblioteca comunale di Borbona per proposte da selezionare con modalità strutturate. Lettura, cioè, di libri da commentare pubblicamente e proiezione di film attinenti per una comune presa di coscienza delle situazioni in
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